Arias:
Vasto teatro è il mondo, Alidoro's cavatina from La Cenerentola
Vasto teatro è il mondo, siamtutti commedianti,
Si può fra brevi istanti carattere cangiar.
Quel ch'oggi è un Arlecchino battuto dal padrone,
Domani è un signorone, un uomo d'alto affar,
Fra misteriose nuvole, che l'occhio uman non penetra,
Sta scritto quel carattere che devi recitar.
Odo del cocchio crescere il prossimo rumore
Vieni, t'insegni il core colui che devi amar.
Là del ciel nell'arcano profondo, Alidoro's aria from La Cenerentola
Là del ciel nell'arcano profondo,
Del poter sull'altissimo trono
Veglia nume signore del mondo
Al cui piè basso mormora il tuono.
Tutto sa tutto vede e non lascia
Nell'ambascia perir la bontà.
Fra la cenere, il pianto, l'affanno
Ei ti vede o fanciulla innocente,
No, no, no, no, non temer.
Si è cambiata la scena :
La tua pena cangiando già va.
Un crescente mormorio
Non ti sembra d'ascoltar.
Ah sta lieta : il cocchio mio
Su cui voli a trionfar!
Tu mi guardi, ti confondi.
Ehi, ragazza, non rispondi?
Sconcertata è la tua testa
E rimbalza qua e là
Come nave in gran tempesta
Che di sotto in su sen va.
Ma già il nembo e terminato
Scintillò serenità.
Il destion s'è cangiato
L'innocenza brillerà.