Arias:
Dal più remoto esilio, Jacopo's aria from I Due Foscari
Dal più remoto esiglio
Sull'ali del desio
A te sovente rapido
Volava il pensier mio.
Come adorata vergine
Te vagheggiando il core
L'e siglio ed il dolore
Quasi sparian per me.
Odio solo, ed odio atroce, Jacopo's aria from I Due Foscari
Odio solo, ed odio atroce
In quell'anime si erra;
Sanguinosa, orrenda guerra
Da costorsi farà.
Ma sei Foscari, una voce
Va tuonandomi nel core :
Forza contro il lor rigor
L'innocenza ti darà.
Non maledirmi, o prode, Jacopo's aria from I Due Foscari
Non maledirmi, o prode
Se son del Doge figlio;
De'Dieci fu il Consiglio
Che a morte ti dannò.
Ah! me pure sol per frode
Vedi quaggiù dannato,
E il padre sventurat
Difendermi no può...
Cessa...cessa...
La vista orribile
Più sostener non so.
All'infelice veglio, Jacopo's aria from I Due Foscari
All'infelice veglio conforta tu il dolore
De' figli nostri in core tu ispira la virtù.
A lor di me favella :
Di'che innocente io sono
Che parto, che perdono, che ci vedrem lassù.
Di Contarini e Foscari mostrati figlia e sposa;
Che te non veggan piangere gioire alcun ne può.
Ah padre, figli, sposa,, Jacopo's aria from I Due Foscari
Ah padre, figli, sposa,
A voi l'addio supremol
In cielo un giorno avremo
Mercè di tal dolor.
Sposa, addio!