Son Pereda, son ricco d'onore, Don Carlo's aria from La Forza del Destino Lo vuoi saper? Ecco l'istoria mia. Son Pereda, son ricco d'onore, Baccelliere mi fe' Salamanca; Sarò presto in utroque dottore, Che di studio ancor poco mi manca. Di là Vargas mi tolse da un anno, Ed a Siviglia con sè mi guidò. Non tratenne Pereda alcun danno, Per l'amico il suo core parlò. Della suora un amante straniero Colà il padre gli avea trucidato, Ed il figlio, da pro' cavaliero, La vendetta ne aveva giurato; Gl'inseguimmo di Cadice in riva, Nè la coppia fatal si trovò. Per l'amico Pereda soffriva, Che il suo core per esso parlò. Là e dovunque narrâr che del pari La sedotta col vecchio peria, Che a una zuffa tra servi a sicari Solo il vil seduttore sfuggìa. Io da Vargas allor mi staccava, Ei seguir l'assassino giurò. Verso America il mare solcava, E Pereda ai suoi studi tornò!