L'onore! Ladri!, Falstaff's aria from Falstaff L'onore! Ladri! Voi state ligi all'onor vostro, voi! Cloache d'ignominia, quando, non, sempre, Noi possiam star ligi al nostro. Io stesso, si, io, io, Devo talor da un lato Porre il timor di Dio E, per necessitą sviar l'onore, Usare statagemmi ed equivoci, Destreggiar, bordeggiare. E voi, coi vosri venci E coll'occhiata torta da gatto pardo E I fetidi sghignazzi avete a scorta Il vostro Onor! Che onore?! Che ciancia! Che baja! Puņ l'onore riempirvi la pancia? No. Puņ l'onor rimettervi uno stinco? Non puņ. Nč un piede? No. N'č un dito? No. Nč un cappello? No! L'onor non č chirurgo. Che č dunque? Una parola. Che c'č in questa parola? C'č dell'aria che vola. Bel construtto! L'onore lo puņ sentir chi č morto? No. Vive sol col vivi? Neppure : Perchč a torto lo gonfian le lusinghe, Lo corrompe l'orgoglio, L'ammorban le calunnie; E per me non ne voglio, no! Ma, per tornare a voi, furfanti, Ho atteso troppo, E vi discaccio. Olą! Lesti! Al galoppo! Il capestro assai bene vista. Ladri! Via di qua!