Ma dall'arido stelo divulsa, Amelia's aria from Un Ballo in Maschera Ecco l'orrido campo ove s'accoppia Al delitto la morte! Ecco lā le colonne . . . La pianta č lā, verdeggia al pič. S'inoltri, Ah, mi si aggela il core! Sino il rumor de' passi miei, qui tutto M'empie di raccapriccio e di terrore! E se perir dovessi? Perire! ebben, tal č, s'adempia, e sia. Ma dall'arido stelo divulsa Come avrō di mia mano quell'erba, E che dentro la mente conulsa Quell'eterea sembianza morrā, Che ti resta, perduto l'amor . . . Che ti resta, mio povero cor! Ah! chi piange, qual forza m'arretra? M'attraversa la squallida via? Su, corraggio . . . e tu fatti di pietra, Non tradirmi, dal pianto ristā; O finisci di battere e muor, T'annienta, mio povero cor! Mezzanotte! - Ah, che veggio? una testa Di sotterra si leva . . . e sospira! Ha negli occhi il baleno dell'ira E m'affisa e terribile sta! Deh! mi reggi, m'aita, o Signor, Miserere d'un povero cor!