Re dell'abisso, affrettati, Ulrica's aria from Un Ballo in Maschera Re dell'abisso, affrettati, Precipita per l'etra, Senza librar la folgore Il tetto mio penètra. Omai tre volte l'upupa Dall'alto sospirò; La salamandra ignivora Tre volte sibilò . . . E delle tombe il gemito Tre volte a me parlò. È lui, è lui! ne' palpiti Come risento adesso La voluttà riardere Del suo tremendo amplesso! La face del futuro Nella sinistra egli ha. M'arrise al mio scongiuro, Rifolgorar la fa: Nulla, più nulla ascondersi Al guardo mio potrà!