Arias:
Una vergine, un'angel di Dio, Fernando's aria from La Favorita
Una vergine, un'angel di Dio
presso all'ara pregava con me.
Una speme, un terrore, un desio
scese all'alma e di gioia l'empiè.
Ah, mio padre, mio padre!
Quant'era mai bella! Quant'era mai bella!
Ah, mio padre, mio padre!
M'ha involata la pace del cor.
Ah. volgo al nume la mente, ma quella
allo sguardo presente m'e ognor.
Ah! da quel giorno che insiem
le soavi aure grate con essa spirò.
queste mura a Fernando son gravi
altra sorte sognando anelò.
Ah mio padre, mio padre,
di mie pene nell'atra procella
un'aita ricerca il mio cor, ah!
ed al nume mi volgo,
ma quella allo sguardo presente m'è ognor.
Sì, che un tuo solo accento, Fernando's aria from La Favorita
Io non mertava il suo amor, il suo cor.
Gran Dio!
che degno io ne divenga or vuol...
Sì, questo rango, questo titol
e quest'onor sublime!
ah sì! un istante, capitano, guerrir,
mi scorge e amante.
Sì, che un tuo solo accento
la voce egli è di Dio,
l'amor che in petto io sento
accende il mio valor.
Ho dolce in cor la speme,
se il tuo campion son io,
che noi vivremo insieme
beati nell'amor.
Dunque addio, suol diletto,
cui noto è il mio destin,
tornare a te prometto,
cinto d'alloro il crin.
Spirto gentil, Fernando's aria from La Favorita
Spirto gentil,
ne' sogni miei brillasti un dì,
ma ti perdei : fuggi dal cor
mentita speme,
larve d'amor fuggite insieme.
A te d'accanto
del genitore scordava il pianto,
la patria, il ciel donna sleal;
in tanto amore segnasti il cor
d'onta mortal, ahimè!
Spirto gentil, ecc.